In linea con i decreti nazionali relativi al primo lockdown di Marzo 2020, l'evento dedicato alla #GiornataInternazionaleDellaPoesia del 21 Marzo è stato posticipato.

Per non dimenticare però quanta #poesia ci sia ancora nel mondo, abbiamo voluto tenere compagnia fino al 21 Marzo i nostri amici di Facebook.

Abbiamo pubblicato ogni sera alle 21.00 in punto una poesia tra quelle scelte dai membri dell'Associazione Riflessi.

Frida Kahlo, Leonardo Sinisgalli, Mahatma Gandhi, Alda Merini: 11 poesie ci hanno tenuto compagnia ogni sera e in cui abbiamo trovato accoglienza alle difficili emozioni di quel periodo.

#leggiamoacasa

Di seguito alcune delle poesie condivise...

Sono nata il 21 a primavera - Alda Merini

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

Poesia scelta da Roberto Di Lascio e Rosa Messuti
Giornata mondiale della Poesia 
21 marzo 2020

La poesia è il salvagente - Khalil Gibran

La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.

Giornata mondiale della Poesia 
21 marzo 2020

A mio padre - Leonardo Sinisgalli

L'uomo che torna solo
A tarda sera dalla vigna
Scuote le rape nella vasca
Sbuca dal viottolo con la paglia
Macchiata di verderame.
L'uomo che porta così fresco
Terriccio sulle scarpe, odore
Di fresca sera nei vestiti
Si ferma a una fonte, parla
Con l'ortolano che sradica i finocchi.
È un uomo, un piccolo uomo
Ch'io guardo di lontano.
È un punto vivo all'orizzonte.
Forse la sua pupilla
Si accende questa sera
Accanto alla peschiera
Dove si asciuga la fronte.

Poesia scelta da Vincenzo Palmieri e Marilisa Palmieri

Giornata mondiale della Poesia 
21 marzo 2020

Pasqua – Gerardo Melchionda

Ho piantato gerbere
in nome del risveglio della natura.
È primavera anche quest’anno
tutta la vita sboccia
e gli adulti copiano i bambini.
Così, ogni istante, i figli
insegnano ai padri
a non aver paura,
a fidarsi del tempo,
ad attendere in pace
la rinascita eterna,
continua,
che giunge tutti gli anni,
tutti i giorni,
tutti i minuti,
sempre.

Poesia scelta da Marilisa Palmieri

Giornata mondiale della Poesia 
21 marzo 2020